Di: Mauro Cardillo
L’esecuzione di un EGA arterioso è una procedura che, soprattutto le prime volte, può risultare alquanto difficile. Obbligare uno studente che non ha mai preso una siringa in mano ad eseguirlo su di un...
View ArticleDi: Pippo
Non credo che uno studente che fa un ega arterioso non abbia mai fatto prelievi venosi…altrimenti è chiaramente un controsenso!! Non credo nemmeno che venga fatto un ega a un pz a cui non serve solo...
View ArticleDi: Roberto
Salve, sono un “controsenso” avendo praticamente imparato prima a fare un ega arterioso e poi a prendere una vena. Certe volte è più facile sentire un’arteria che reperire un accesso venoso decente.....
View ArticleDi: mcardillo2013
Ciao Roberto credo che la maggior parte dei medici, me compreso, imparino ed abbiano più dimestichezza con gli EGA arteriosi che con i prelievi venosi. Il calcolo del P/F è sicuramente un dato...
View ArticleDi: luigi guardati
grazie per la completezza dell’articolo. potresti scrivere un articolo ove trattare la parte TOP-SECRET dell’ega? ovvero Pao2/Fio2 AaDO2 e soprattutto TCO2 02Ct SBC p50 RI. ovvero i georoglifici...
View ArticleDi: alefanna
Ciao, mi sembra che ad aiutarti nella gestione del paziente più che l’EGA venoso sia stata la clinica.. Dall’articolo citato emerge che ad esclusione del ph, per gli altri parametri ( pco2 ed po2) ”...
View ArticleDi: Mauro Cardillo
Ciao Ale grazie del commento. La lettura dell’EGA é secondo me imprescindibile dal contesto clinico così come lo é per l’ECG e l’ecografia integrata. Risulterebbe un semplice esercizio algebrico se non...
View ArticleDi: pegi
Ciao! Sono un ex studente di infermieristica e ora di medicina, mi ricordo che in tirocinio in medicina d’emergenza l’ega venoso veniva usato per valutare velocemente l’emoglobina e gli elettroliti… a...
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